Articolo di Michele Baldaci – 5 novembre 2022
Come tutti sappiamo il costo del carburante ha subìto un’impennata incontrollabile negli ultimi tempi e le stangate per il riscaldamento sono già iniziate o arriveranno a brevissimo.
L’Autorità di Regolazione per Energia Reti Ambiente (ARERA) monitora il costo dello standard metro cubo di gas, in regime di tutela (quindi NON NEL MERCATO LIBERO). Già da questi dati si può notare come il costo tra il III trimestre 2021 ed il III trimestre 2022 è più che triplicato essendo passato dai 36.86 c€/sm3 (nel 2021) ai 114.03 c€/sm3 (nel 2022).
fonte: https://www.arera.it/it/dati/gp27new.htm
Nel libero mercato poi questi costi aumentano ulteriormente a seconda del fornitore che andiamo a selezionare, per cui noi consumatori ad oggi andiamo a pagare lo standard metro cubo gas a 1,5 o 1,6 euro e le stime per il prossimo futuro continuano a crescere molto rapidamente. Oltre a ciò si pagano imposte, oneri di sistema, trasporto e gestione del contatore.
Per questo motivo il Ministero della Transizione Ecologica lo scorso 6 ottobre ha emanato il Decreto Ministeriale 383/2022 che, tra l’altro, ha ridotto il periodo di tempo nel corso del quale gli impianti di riscaldamento possono rimanere accesi, nonché la durata massima di ore giornaliere di accensione.
Per fare alcuni esempi, a Roma (Zona D) gli impianti potranno essere accesi dall’8 novembre 2022 al 7 aprile 2023 per massimo 11 ore giornaliere; a Milano (Zona E) gli impianti potranno essere accesi dal 22 ottobre 2022 al 7 aprile 2023 per massimo 13 ore giornaliere; a Palermo (Zona B) gli
impianti potranno essere accesi dall’8 dicembre 2022 al 23 marzo 2023 per massimo 7 ore giornaliere. Il tutto ovviamente con deroghe ed esclusioni per situazioni particolari.
Ma una norma è passata sotto silenzio. Il comma 10 dell’articolo 1 stabilisce testualmente: “Nei condomini dotati di impianto centralizzato o di impianti autonomi, l’amministratore di condominio rende disponibile ai condomini il vademecum entro 10 giorni dalla sua pubblicazione”.
DI QUALE VADEMECUM SI PARLA? Di quello che l’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) doveva redigere entro 15 giorni giorni dall’entrata in vigore del decreto ministeriale (per cui entro il 21 ottobre 2022) e che contiene “le
indicazioni essenziali per una corretta impostazione della temperatura di riscaldamento, ivi incluse le indicazioni sulla regolazione della temperatura di mandata delle caldaie a gas, sulla gestione delle valvole termostatiche e su modalità e tempi per garantire il necessario ricambio d’aria negli
ambienti climatizzati”.
L’ENEA ha effettivamente pubblicato tale VADEMECUM il 20 ottobre 2022 (“Indicazioni
essenziali per una corretta impostazione degli impianti di riscaldamento a gas”), per cui gli amministratori di condominio avrebbero dovuto metterlo a disposizione di tutti i loro condomini entro il 30 ottobre 2022. Ma quanti l’hanno fatto?
Avv. Michele Baldacci
Presidente Polo di Diritto Immobiliare
VicePresidente Ripensiamo Roma