Categoria: Sostenibilità
“ROMA A PM ZERO” è lo slogan con il quale vogliamo rinnovare gli edifici romani.
Con “ROMA A PM ZERO” ci proponiamo di avere in breve tempo edifici efficienti, economici e salubri: la capitale deve competere per efficienza con le maggiori città europee che oggi l’hanno lasciata indietro per l’incapacità e l’inadeguatezza dell’amministrazione attuale e delle precedenti.
“ROMA A PM ZERO” consentirà l’azzeramento dell’emissione di sostanze tossiche dagli edifici, riqualificherà le abitazioni con sistemi di termoregolazione caldo/freddo, e renderà abitazioni e uffici più funzionali ed al passo coi tempi, con un costo zero per i romani e per la pubblica amministrazione, creando al contempo PIL e lavoro nell’edilizia del restauro senza ulteriore consumo di suolo.
Questi vantaggi fanno del progetto “ROMA A PM ZERO” uno dei principali strumenti dell’opera di riqualificazione della Capitale: il risanamento offrirà ai romani più vivibilità, più lavoro e qualità della vita per una città competitiva a livello europeo e mondiale.
Situazione Attuale
- Il 30% del PM10 a Roma è prodotto dal riscaldamento, il 40% dalle autovetture private (ISPRA);
- L’inquinamento del parco auto privato dal 1990 ad oggi si è ridotto di oltre 10 volte;
- I sistemi di riscaldamento degli edifici romani sono del 1950, concettualmente basati su caldaie a carbone con enormi perdite di conduzione e dispersioni.;
- Le Pompe di Calore (PdC) consentono risparmi economici annui dell’ordine del 30-40% sui consumi;
- Le ESCO (Energy Service COmpany) sono strumenti maturi che con contratti standardizzati EPC (Energy Performarce Contract) consentono di fare opere di risanamento a costo zero per gli utenti e la Pubblica amministrazione;
- Non esiste un piano comunale per la sostituzione delle caldaie di vecchia concezione con gli impianti con sistemi elettici o pompe di calore;
- La classe di efficienza degli edifici romani è bassissima “G” a distanza SIDERALE rispetto alle altre capitali europee.
Il Nostro Obiettivo
- Creazione di un circuito virtuoso che veda nell’efficienza energetica un volano per il risanamento della città e per la creazione di posti di lavoro;
- Riduzione del PM10 e PM2.5 emesso;
- Eliminazione dei blocchi del traffico;
- Migliorare la classe energetica degli edifici;
- Dimezzare l’inquinamento e prolungare la vita delle persone.
Come Lo Raggiungeremo
Le prime delibere
- Obbligo di emissione zero per le nuove costruzioni, incentivi alla creazione di impianti geotermici di grandi dimensioni ove possibile;
- Fondo di rotazione per gli interventi sui vecchi edifici realizzati principalmente (ma non esclusivamente) tramite le ESCO;
- Semplificazione della normativa e sburocratizzazione con la creazione dello “sportello unico di Roma a PM ZERO” nell’ambito dello sportello per l’edilizia;
- Forte spinta all’implementazione delle Comunità Energetiche, così come declinate dalle recenti Direttive Europee (RED2 e Mercato): possibilità di concedere edifici demaniali del comune e/o terreni improduttivi per impianti fotovoltaici accoppiati a interventi di risanamento per portare a ZERO il costo complessivo dell’opera, ridurre i tempi di rientro e azzerare l’impatto ambientale degli edifici tramite scambio sul posto de-localizzato e integrazione con le ultime tecnologie;
- Accordi quadro e creazione di una consulta con:
- Le principali associazioni di ESCO italiane (FEDERESCO, ecc.),
- Le associazioni degli amministratori di condominio (ANACI, ASSIAC, ASSOCOND, CONAFI, ecc.).
Piano di azione:
- Divieto di emissione di fumi e polveri per gli edifici: divieto di emissione di fumi a temperatura superiore ai 50°C nel rispetto di tutte le altre normative;
- Disincentivazione dell’uso di combustibili nel comune di Roma per riscaldamento;
- Monitoraggio tramite termo-camere del divieto;
- Monitoraggio del divieto tramite analisi dei consumi di gas di condomini;
- Interventi di riqualificazione sugli edifici pubblici obbligatori.